Dimensioni: 98,5 x 53,5 cm
Firmato con un monogramma legato e datato all'interno della raffigurazione: 'SW 1899'
Origine:
collezione privata, Cracovia
casa d'aste, ottobre 2001
collezione privata, Polonia
Letteratura
Wyspiański. Postfazione, Museo Nazionale di Cracovia, Cracovia 2019, p. 23 (ill.)
Biografia
Drammaturgo, poeta, pittore e riformatore teatrale. Nel 1884-85 e nel 1887-95 studiò alla Scuola di Belle Arti di Cracovia (fu, tra l'altro, allievo e collaboratore di Jan Matejko) e all'Università Jagellonica. Nel 1890-94 trascorse un periodo all'estero, soprattutto a Parigi, dove fu influenzato dall'arte di Paul Gauguin, dei Nabisti e della xilografia giapponese. Dal 1898 al 1998 è stato responsabile della grafica della rivista Życie di Cracovia. Tra il 1898 e il 1905 fu attivo, tra l'altro, come direttore di scena nel teatro di Cracovia. Nel 1906 divenne professore associato presso la Scuola di Belle Arti di Cracovia. Dal 1897 è membro della Società dell'Arte. La tecnica preferita di Stanisław Wyspiański era il pastello. Si occupò anche di arte grafica (tra cui illustrazioni per l'Iliade, vignette e layout per il settimanale di Cracovia Życie e drammi pubblicati da lui stesso). Un posto importante nel suo lavoro, iniziato con la collaborazione con Jan Matejko e Józef Mehoffer per la policromia della chiesa di Santa Maria, fu occupato dai progetti di vetrate e interni policromi: ad esempio, per la chiesa francescana di Cracovia 1897-1905, per la cattedrale di Lvov 1892-94 e per la cattedrale di Wawel 1900-02 (non completata). La produzione artistica di Wyspiański fu dominata dalla ritrattistica, in cui rappresentò l'espressionismo (ad esempio i ritratti di Kazimierz Lewandowski e Lucjan Rydel 1898) e dalla pittura di paesaggio (ad esempio una serie di vedute di Kopiec Kościuszki 1904-05). Wyspiański creò scenografie per le proprie opere teatrali, progetti per la decorazione di interni (ad esempio della Società Medica di Cracovia), mobili e tessuti, nonché progetti architettonici. È stato uno dei fondatori del programma e della pratica della cosiddetta arte applicata in Polonia e un riformatore della grafica libraria. Il suo stile mostra sia l'influenza duratura di Matejko sia i vividi legami con l'Art Nouveau (decoratività, caratteristiche linee flessibili ed estrose, stilizzazioni floreali) e l'influenza dell'Impressionismo.