Dimensioni: 19 x 12 cm (alla luce del passe-partout)
L'opera proviene dall'album "La porte Lourde. Poémes en prose de René Morand, dessins hors-texte par Eugéne Zak" pubblicato dalla Galerie Zak di Parigi nel 1929.
Letteratura
Barbara Brus-Malinowska, "Eugeniusz Zak 1884-1926", Varsavia 2004, pp. 220-221
Biografia
Eugeniusz Zak, uno dei più importanti pittori polacchi della prima metà del XX secolo, ha lavorato principalmente in Francia, ma anche in Polonia e in Germania. È considerato un rappresentante del Neoclassicismo in pittura. Fu associato agli artisti del gruppo di Varsavia RYTM (fondato nel 1922) e al circolo dell'École de Paris. Nel 1901 si reca a Parigi per studiare, poi a Monaco e in Italia. Nel 1904 si stabilisce definitivamente nella capitale francese, dove espone ai Salon parigini: Autunno, Indipendente o della Società Nazionale di Belle Arti. Espone anche ampiamente nelle gallerie di Parigi, New York, Colonia e Londra. Il suo lavoro fu inizialmente influenzato dai simbolisti e dai nababbi della cerchia di Maurice Denis. In seguito, i suoi dipinti presentano caratteristiche della pittura neoclassica, dell'Art Déco e dell'espressionismo dell'École de Paris. Si opponeva alle avanguardie, ma nei suoi dipinti si possono trovare influenze di Cezanne o Matisse, trasformate dalla sua stessa personalità creativa. L'aspetto più importante della sua arte era creare dall'immaginazione, attingendo ai motivi dell'arte antica e trasformandoli in modo decorativo. Considerava l'arte del primo Rinascimento italiano come la più perfetta. I protagonisti delle composizioni di Zak sono "persone libere": pescatori, pastori, donne con bambini, ma anche comici, danzatori, giocolieri, vagabondi, rappresentati a volte in un interno vuoto, a volte come abitanti dell'Arcadia. I paesaggi idilliaci, dipinti da un artista gravemente malato, rivelano una caratteristica dissonanza tra la bellezza del paesaggio meridionale, a misura d'uomo, e il senso di caducità."