Paweł Bienkiewicz, nato in Polonia nel 1962, crea opere astratte. Si tratta di dipinti analogici - dipinti su carta o tela - e di opere digitali. È affascinato da tutte le questioni che definiscono la nostra esistenza nell'universo, sia materiale che mentale. Le sue opere presentano motivi di spazio, transizioni interdimensionali, ondulazioni, vibrazioni, trasformazione di energia e materia, contrasto di luce e ombra, gioco tonale dei colori e simboli.
Nei suoi dipinti, l'artista cerca di catturare la bellezza degli stati momentanei della materia e dei suoi cambiamenti. È una sorta di fotografia di ciò che può sfuggire alla nostra attenzione e che non accadrà mai più o non durerà, ancora invisibile ma intrinsecamente reale e vero. Nelle sue opere analogiche, imita la natura, deforma la tela prima di dipingere, dipinge una deformazione momentanea e poi ritorna alla forma di un piano, creando un quadro pronto per essere incorniciato.
Nelle opere digitali, sviluppa costantemente una propria tecnica, che chiama HYBRID PAINTING. In questa tecnica, spesso viene prima creata un'immagine dipinta su tela. Questa costituisce la matrice per un ulteriore processo creativo basato sul collage fotografico e sulla pittura digitale. Il risultato è un'opera digitale che non è una fotografia letterale della matrice, ma un'alternativa modificata digitalmente. L'autore vuole così creare un riferimento alla possibilità che ogni aspetto della nostra realtà funzioni in altri universi paralleli. Le opere così create sono pronte per la pubblicazione come file o stampa in qualità d'archivio in edizione limitata. Le matrici utilizzate diventano singole opere d'arte o sono soggette a ulteriori modifiche.
I suoi maestri sono: H.R. Giger, Victor Vasarely, Zdzislaw Beksinski. Paweł Bienkiewicz utilizza nelle sue opere lo pseudonimo "pablo", vestito con un logotipo ellittico.
Il messaggio: abbandoniamo i limiti e iniziamo insieme un viaggio verso l'ignoto.